Nordest verde e competitivo

solologo-trasp2 Poche settimane fa è uscito il libro Green Italy di Ermete Realacci, che descrive casi di successo di aziende italiane che investono nella green economy. E’ di pochi giorni fa la decisione di Ikea di spostare dal far east al Nord-Italia acquisti per un valore significativo, decisione motivata con esigenze, qualitative, di flessibilità ma soprattutto di costi logistico-ambientali e riduzione della carbon footprint. Due episodi che possono far riflettere su come la green economy e i temi ambientali possano rappresentare un’arma competitiva importante per le nostre piccole e medie imprese, le quali possono giocare su questo tavolo una partita vincente. Due episodi che ci fanno capire come la sostenibilità possa uscire dalla sfera della comunicazione e dei “buoni propositi” ed entrare a tutti gli effetti nel conto economico.

Lo sviluppo sostenibile si sviluppa a partire dall’interrelazione di tre soggetti: pubblica amministrazione, individui, aziende o organizzazioni.

La pubblica amministrazione spinta dagli stimoli europei ha iniziato, lentamente, a fare la propria parte. Ci sono ancora grosse mancanze sulle due criticità fondamentali che vive il nostro territorio: mobilità e cementificazione. Si continua a consumare troppo territorio per fini discutibili e a livello di investimenti si prosegue a privilegiare il trasporto su gomma rispetto ad altri mezzi.

Gli stili di vita delle persone si stanno invece progressivamente spostando verso la sostenibilità. Una buona percentuale della popolazione del Nord Italia si sta muovendo: basti pensare al tema dei km zero o del biologico, alla diffusione dell’uso delle energie alternative, all’attenzione alla raccolta differenziata. Su questi temi i dati sono confortanti, ma soprattutto è confortante il fatto che la percentuale di individui e famiglie sensibili sui temi ambientali stia crescendo.

Infine le aziende. Nell’attuale momento economico sembrano impegnate sul tema green alcune imprese leader e innovative che, guarda caso, anche in tempi di crisi presentano buoni tassi di crescita.

Gli esempi non mancano nel Veneto. BAXI, azienda da più di trent’anni nel settore del riscaldamento, promuove da tempo un concetto di sistema integrato in cui diverse tecnologie e fonti energetiche interagiscono per fornire soluzioni complete ed energeticamente efficienti. Grazie allo sviluppo di questa tipologia di prodotti, l’azienda ha assunto un ruolo di leader nel proprio settore.

Athena, specializzata nella produzione di lavorati per il settore della meccanica, anche grazie alla certificazione ambientale (ISO14001) è riuscita ad acquisire nuovi clienti internazionali nei settore automotive e in quelli ad alta tecnologia, attenti ad avere nella loro filiera fornitori in linea anche con la propria politica ambientale.

Infine, Pasta Jolly, che ha lanciato con successo la pasta biologica e a km zero, in modo da differenziarsi dai concorrenti ed è una delle prime aziende in Italia ad avere ottenuto la certificazione ISO50001.

Queste aziende apparentemente così diverse hanno in comune alcuni elementi, che stanno rappresentando un reale vantaggio competitivo, con risultati apprezzabili in termini di recupero della redditività, anche in contesto congiunturale complesso. Tutte e tre considerano gli interventi a livello ambientale come degli investimenti per il futuro. L’ambiente è considerato un’opportunità di crescita del business. Tutte e tre hanno sviluppato dei prodotti, la cui innovazione consiste nel soddisfare i bisogni dei clienti in modo più verde dei prodotti tradizionali e per questo hanno ampliato il numero di clienti potenziali. Coerentemente allo sviluppo di prodotti innovativi sul versante ambientale hanno posto in essere al proprio interno degli interventi significativi di riduzione degli impatti ambientali. Gli interventi a livello ambientale sono andati di pari passo con interventi sul miglioramento dei processi in ottica lean. In questa svolta lean and green hanno motivato e coinvolto tutto il personale sui temi ambientali. Infine misurano e comunicano costantemente i loro progressi a livello di impatto ambientale.

Il cammino verso la sostenibilità è ancora lungo, queste imprese, come quelle citate in Green Italy, sono esempi di successo da seguire che dimostrano come la sensibilità ai temi ambientali sia una grande opportunità di business.

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